Partiamo dalla fine. Siamo al tie-break sul 14-13 per noi, dopo esserci fatti rosicchiare tre punti dagli avversari e al servizio c'e' il Carosino.
Istanti interminabili, sguardi di sofferenza e di trepidante attesa, ricezione discreta e Paky serve Donato Montuoso. La palla a terra la spingono con gli occhi tutti i 50 cuori mottolesi che si sono fatti la trasferta per supportare e onorare i colori della citta'.
Scoppia la festa, i ragazzi vengono a salutarci e ad abbracciarci, finalmente si materializza una bella quanto importante vittoria in trasferta!
Riavvolgendo il nastro del match,la squadra scende in campo con il nuovo 6+1 composto dalla diagonale Gonnella-Montuoso, Galdi e Angiolino al centro, Martielli e Losito schiacciatori e Percoco libero. L'inizio della partita e' tutto di marca carosinese che grazie a delle battute ficcanti e a una ottima difesa riescono a condurre e a chiudere agevolmente il parziale. Nel secondo set il filo conduttore non cambia, anzi peggiora, ed i nostri non riescono a trovare il giusto assetto soccombendo di nuovo alla freschezza atletica e alla grande generosita' degli uomini di casa.
A questo punto si assiste alla svolta. I nostri ragazzi iniziano a martellare la difesa locale, iniziano a migliorare in ricezione ma soprattutto in difesa e alzano finalmente il muro riuscendo a controbattere gli attacchi di Malagnino e compagni. Terzo e quarto set sono un monologo gialloblu' con uno spirito di squadra ritrovato, grande compatezza e lucidita', ma soprattutto con un cuore enorme.
Al tie-break si lotta punto a punto con le due squadre che nn mollano nessuna palla fino al cambio di campo quando il Mottola prende un distacco che riesce a gestire e porta a casa gara 1 delle semifinali.
E' doveroso sottolineare, a prescindere dal risultato ottenuto, la grandissima reazione psicologica della squadra che, mentre in altri frangenti si sfaldava e finiva peggio di come aveva iniziato, questa volta e' riuscita a non abbattersi e a imporre il proprio gioco e la propria cattiveria agonistica.
Non possiamo che prendere atto di questo spirito di unione e di entusiasmo ritrovato, di questa capacita' di saper soffrire e di saper imporsi alla fine da grande squadra, magari non giocando al massimo delle possibilita', ma con il sacrificio e il cuore che rendono felici e appagati noi tifosi per questa ennesima e finalmente vincente trasferta.
E' per questo che li ringraziamo davvero di cuore.
Ora, pero', non dobbiamo commettere l'errore di credere che i giochi siano fatti. C'e' ancora una partita da vincere per ottenere la qualificazione e, come hanno dimostrato a Modugno, i ragazzi di Malagnino non mollano mai.
Servira' la stessa grinta e lo stesso cuore dimostrato ieri sera in campo, servira' lo stesso calore e lo stesso supporto che abbiamo sfoderato noi sugli spalti.
L'appuntamento e' quindi sabato 28 maggio alle ore 18.30 alla palestra del liceo scientifico per il ritorno delle semifinali play-off. Lasciate perdere tutti gli impegni o gli hobby pomeridiani e venite a spingere insieme a noi i ragazzi verso il successo.
Dobbiamo confermare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che Mottola vuole e merita palcoscenici diversi!
ORA O MAI PIU', AVANTI MOTTOLA!
Riempiremo la palestra come la partita con il pulsano,staremo tutti in piedi per tutta la partita.Inciteremo i nostri colori e vinceremo. VINCERE.......e' l'unica parola che conosco. Cerchiamo di arrivare un po' prima per organizzare il tifo.
RispondiEliminaonda d'urto anni 80.
Ci devi credere lalalalalala......
RispondiEliminacoro decisivo albè. ahahahah
RispondiEliminacmq grandi ragazzi !!!!!
a tutti quelli che si firmano vecchia guardia 80,onda d'urto 80 faccio un appello.
RispondiEliminaFatevi vedere e dateci una mano a tifare e a coinvolgere il resto del palazzetto che resta sempre muto durante la partita manco se le parole si pagassero.
Io finora non vi ho visti!
all'ultima partita casalinga cera qualche ragazzo che voleva acquistare la sciarpa...ma 10 € mi sembrano un po esagerati..portatele che a 5 € qualcuna si riesce a venderla...io ne prendo una
RispondiEliminaVECCHISSIMA GUARDIA ANNI 80
vecchissima guardia se avessimo venduto le sciarpe a 5 euro,come dici tu,ci avremmo rimesso parecchi soldini.I soldi non ci cadono dal cielo!
RispondiEliminaSciarpa a Vito Luisi!
RispondiEliminaonda d'urto 80 ,io ci saro' e tifero' per i nostri come gli anni 80.Per favore domani portiamo tutti le sciarpe per fare una bella coreografia e non venite alle 18 e 30 ma un po' prima ,sempre se e' possibile.
RispondiEliminaDOMANI TUTTI CON LA SCIARPA.....
RispondiElimina.....SCIARPIAMO VERSO LA B2!!!!!
TASSATIVAMENTE CON LA SCIARPA DOMANI E TUTTI IN PIEDI A VEDERE LA PARTITA.
RispondiEliminaAle mottola ale...per sempre per sempre a te conquista la vittoria conquistila per noi.........ale mot............cantando questa canzone dobbiamo uscire tutti le sciarpe.Facciamolo facciamolo sara' bellissimo.
RispondiEliminaQuesto sara' il nostro inno..........
RispondiEliminaRaga' per motivo di lavoro nn sono venuto a carosino,mi chiedevo a carosino quanti spettatori erano di loro e se secondo voi vengono domani a Mottola
RispondiEliminaeh loro avevano un bel pubblico,numeroso, noi più o meno eravamo una 50ina.
RispondiEliminama che bel pubblico che erano un pubblico di morti......battevano solo le mani ogni tanto!
RispondiEliminaAbbiamo dominato sugli spalti anche a carosino
Giusto: il nostro tifo non si discute. Eravamo pochi a cantare, ma ci siamo fatti sentire. Loro battevano le mani solo quando entravano in campo al tiebrack... FROZA VOLLEY MOTULA !!!!!!
RispondiEliminaSono un tifoso del Carosino, volevo dirvi che il
RispondiEliminanostro campionato l'abbiamo già vinto arrivando in
semifinale con voi che eravate la squadra più forte del campionato e vi siete fatti fregare dal
Pulsano. Comunque volevo ringraziarvi per essere venuti in tanti perchè era la prima volta che al
palazzetto c'erano tante persone. Noi stasera saremo di meno di voi ma è importante esserci.
per bel pubblico intendevo il numero, perchè in un precedente commento si parlava di quantità, non di qualità. poi è stato evidente e sotto gli occhi di tutti che noi mottolesi ci siamo fatti sentire, tanto è che vito ha rischiato di essere "linciato".Ah Ah Ah
RispondiElimina