Ne abbiamo viste tante in questi anni, partite stravinte, partite maledette, infortuni, sviste arbitrali, ma mai cio' che il destino ci ha riservato per quest'anno.
Abbiamo fatto i quarti, le semifinali, ma mai nella nostra storia sportiva recente ci siamo imbattuti nello scontro finale degli spareggi per accedere in b2.
Questa stagione doveva assolutamente essere quella del riscatto, della voglia di salire di categoria a tutti i costi dopo la batosta cocente dello scorso anno, della svolta di un ambiente che tiene alla pallavolo quasi morbosamente.
Sappiamo tutti come e' andato a finire il campionato, ma l'amarezza per cio' che e' stato gettato l'abbiamo digerita e metabolizzata.
Abbiamo preso la situazione di petto e abbiamo affrontato questi play-off con tanta voglia di riscatto e di dimostrare a tutti il valore della squadra e dei tifosi che la circondano, non certo da serie c!
Seppur con affanno e con la grande delusione iniziale per la prestazione in terra andriese, ci siamo risollevati iniziando a vincere e a macinare gioco. Abbiamo lanciato il segnale che ci siamo con la testa e con il cuore e che venderemo cara la pelle con tutti gli avversari che avrebbero potuto sfidarci.
Ora e' arrivata 'la prova del nove'. Questo turno sara' l'ultimo e tutto si decidera'.
Sabato tutti quelli che hanno amato, gioito, sofferto e imprecato per questa squadra devono esserci.
Lo dobbiamo in primis a noi stessi per ribadire quanta passione e quanto calore ha da trasmettere questa tifoseria e questa citta' per quella maglia, ma lo dobbiamo in egual misura a questi splendidi giocatori che stanno lottando con tutte le forze affinche' un sogno si avveri.
Vuoi per la forza dell'avversario, vuoi per lo svantaggio di doverne eventualmente giocare due su tre fuori siamo leggermente sfavoriti.
Ma non abbiamo paura!
Qualunque giocatore, tifoso, dirigente abbia timore si faccia da parte perche' ha perso in partenza.
Andiamoci a giocare questa finale a testa alta, consci che alla fine qualcuno da questa o dall'altra parte rimarra' deluso.
Abbiamo l'obbligo ancora un'altra volta di provarci, abbiamo il dovere di onorare questa finale ma soprattutto di far capire a tutti quanto Mottola e tutti quelli che hanno a cuore le sorti di questa squadra vuole e sogna la serie B.
E' la dimensione che meritiamo per tutte le sofferenze passate, ma anche per il nostro spirito e la nostra voglia di combattere e di non arrenderci mai.
'La vertigine non e' paura di cadere, ma voglia di volare' ha scritto un cantante contemporaneo. Tutti quanti un po' di vertigini le abbiamo, ma non per paura di cadere nel baratro di nuovo visto che a quello siamo assuefatti. Abbiamo le vertigini perche' un sogno tanto atteso e tanto desiderato da tanti anni e' vicino!
E allora allacciamo le cinture e intraprendiamo questo nuovo viaggio con la consapevolezza che abbiamo scritto un' altra bellissima pagina di questo meraviglioso sport e con la certezza che prima o poi anche per noi sara' tempo di gioire e di festeggiare!
ANDIAMO A PRENDERE CIO' CHE CI SPETTA. AVANTI MOTTOLA!