venerdì 23 dicembre 2011

Un bilancio ed un augurio

Il girone appulo-laziale di B2, composto da 13 squadre per la rinuncia del Lucera prima dell’inizio del campionato, si ferma per le canoniche festività natalizie e riprenderà dopo la Befana con l’undicesimo turno.

Non è un caso che sin da ora, a tre turni dal giro di boa, la classifica rispecchi i valori e le potenzialità di ogni sestetto, con qualche rara eccezione.
Al comando Monterotondo, la squadra definita da tutti “ammazza-campionato”, conferma quanto di buono si è detto sul suo conto e sulla forza di un roster che sicuramente potrebbe far bene anche in b1. Baldasseroni, Spanakis e Dal Mastro offrono garanzie, esperienza e tecnica. Le otto vittorie e l’unico scivolone subito sul parquet altamurano sono il biglietto da visita di questa squadra che appare già difficilmente raggiungibile.
Anche la lotta per gli spareggi promozione è entrata nel vivo e sarà sempre più avvincente col passare delle settimane.
La sorpresa Tivoli/Guidonia con 21 punti e solo due sconfitte subite (tra cui quella con la capolista Monterotondo) è una delle maggiori candidate per centrare un posto play-off visto che ha uomini esperti e doti tecniche per farlo anche in virtù del fatto che il sestetto laziale è composto da gente affiata e che si conosce da parecchio tempo. Capitan Palano, il centrale Camilleri e l’opposto Tondi si stanno esprimendo ad alti livelli complice l’assenza di problemi fisici che la scorsa stagione avevano fortemente limitato il rendimento della squadra poi arrivata quart’ultima.
Dietro Guidonia,i baresi dell’Altamura e i viterbesi del Civita Castellana, partiti con l’obiettivo di contendersi la vittoria del campionato, non sono riuscite a rispondere allo strapotere della capolista accusando alcuni passaggi a vuoto che le hanno allontanate dalla vetta della classifica.
Sicuramente il campionato è lungo e molti equilibri possono stravolgersi come questo sport tante volte ha insegnato, ma il divario di punti (rispettivamente di sei e di sette) sarà difficilmente colmabile se il Monterotondo continuerà a mantenere questo ritmo e questa verve.
Spetterà a Gallotta e Beltran trascinare i rispettivi compagni e cercare di rosicchiare più punti possibili alla corazzata di Spanakis.
Pomezia e Veroli con 16 punti in classifica sono a sole tre lunghezze dal terzo posto che garantirebbe i play-off. Sarà dura l’impresa di scalzare i roster che li precedono dalla conquista degli spareggi, ma un pensierino è lecito: lo dicono i numeri e il valore degli atleti a disposizione dei tecnici Paglialunga e Costanzi.
La mina vagante è rappresentata dalla Villa Menelao Turi, che paga il ritardo in classifica per via di alcuni incidenti di percorso di inizio stagione, ma che ora con la panchina affidata a Ciccio Guglielmi e l’acquisto di una banda esperta e di grande valore come Danilo Barbaro sembra abbia trovato la quadratura del cerchio; il secco 3-0 inflitto all’Altamura due settimane fa ne è la prova.
Da quota 13 in giù ci sono tutte le squadre che lotteranno strenuamente per la salvezza fino alla ventiseiesima giornata.
I “Fanizza boys” della Materdomini Castellana stanno dimostrando ampiamente di poter ambire al traguardo. Durante il loro cammino bisogna segnalare le roboanti vittorie ottenute contro Pomezia in casa al primo turno e nella trasferta di Mottola, dove sotto di due parziali riuscirono ad imporsi al tie-break. Il palleggiatore Pellegrino e l’opposto Petrosillo sono i talenti migliori di cui sentiremo un gran parlare in futuro.
Il Marino e il Frascati sono due formazioni identiche per valori, freschezza e per la difficoltà di affrontarle sul parquet di casa.
Entrambe neo-promosse in b2 ed entrambe con una rosa molto giovane e con prestazioni altalenanti. Potranno costruire la loro salvezza se saranno continue nei risultati tra le mura amiche.
Ostuni e Club Italia ci sembrano, infine, le squadre meno attrezzate e con maggiori difficoltà per centrare l’obiettivo del mantenimento della categoria: i pugliesi per la rosa esigua (nelle ultime settimane Cramarossa e Marolo hanno fatto le valigie) e per l’inesperienza di molti suoi atleti che sono all’esordio in una categoria nazionale, i laziali anch’essi per la poca esperienza dettata dalla giovane età e il tasso tecnico non eccelso del proprio roster.
Last but not least, la De Carlo Infissi Mottola a quota 10 punti frutto di 3 vittorie ottenute contro Club Italia a Bracciano, Marino e Civita Castellana sul parquet casalingo e del punto ottenuto dopo la sconfitta al quinto set contro il Castellana, sta cercando ancora la quadratura del cerchio.
L’arrivo in collina del mister Sportelli e di atleti che l’anno scorso hanno sfiorato l’impresa di essere promossi in b1 a Triggiano hanno fatto sperare che si potesse ripetere un’altra stagione prodigiosa.
Alcuni infortuni con tempi di ripresa abbastanza lunghi (Azzone e Massaro) e la poca esperienza soprattutto nel reparto centrale stanno penalizzando una squadra che ha comunque un potenziale importante che ancora non è riuscito ad esprimere per intero, soprattutto fuori dalle mura amiche dove si poteva ottenere qualche punto in più.
Pesano le sconfitte esterne ad Ostuni e Frascati contro due dirette rivali ampiamente alla portata dei gialloblù e soprattutto lo stop interno contro la Materdomini in una partita che poteva essere chiusa tranquillamente in tre set e che invece si è complicata.
Resta l’ottimismo e la speranza che l’anno nuovo faccia ritornare il mister e i ragazzi a lavorare serenamente con tutta la rosa a disposizione.
Bisogna trovare personalità e fiducia fuori casa, dove troppe volte la squadra è sembrata scarica e spaesata, ed evitare di perdere punti preziosi soprattutto tra le mura della palestra dell’Einstein, in cui la passione e l’entusiasmo dei tifosi costituiranno la marcia in più per spingere i ragazzi alla conquista della tanto agognata salvezza.

In ultima analisi, la De Carlo Infissi Volley Motula augura a tutti i giocatori, i tecnici, i tifosi e i semplici curiosi e appassionati di volley un sereno Natale con l’augurio che il prossimo possa essere un anno speciale e fortunato per tutti quanti, sia nello sport che nella vita di tutti i giorni.

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