lunedì 7 maggio 2012

GRAZIE A TUTTI


L'ultima partita in trasferta a Turi è stata una pura formalità per i ragazzi che non avevano più quello spirito combattivo e quella voglia di lottare su tutti i palloni che li ha sempre contraddistinti durante la stagione.
Analizzare la partita non ha senso visto che si è trattato di una passerella e le uniche note piacevoli sono state l'esordio del giovanissimo libero mottolese Giuseppe Gentile, che ha mostrato ottime doti, e l'ingresso in campo di altri due ragazzi promettenti come Montanaro e Bianco che avevano già messo in cassaforte delle presenze in questa categoria.
Alla fine di un'annata è tempo di bilanci. E' l'ora di analizzare ciò che si è fatto e soprattutto in che modo, è tempo di elogi o critiche.
Noi ci sentiamo in dovere di ringraziare davvero tutti. A partire dal presidente Attilio Posa che si è sobbarcato un onere così gravoso, quale quello di sostituire una figura "ingombrante" come quella di Enzo De Carlo, ma che allo stesso tempo si è rivelato foriero di soddisfazioni e di gioie. Speriamo che la sua scelta di guidare questo gruppo e questa società continui negli anni perchè ha già dimostrato di saperci fare e di amare visceralmente questo sport.
Se oggi siamo qui a parlare e a scrivere, se fino a ieri abbiamo assistito a un campionato di livello così alto come non se ne vedevano da anni a Mottola, lo dobbiamo in particolare a Lino Modugno. In passato come tifoseria abbiamo avuto degli screzi, dei contrasti e tuttora ci sono divergenze nella visione delle cose e nel modo di fare in alcune circostanze. Ma la sua passione incrollabile per il volley, la sua determinazione che lo porta dai primi caldi di giugno e luglio a iniziare a programmare e pianificare una nuova stagione con 100 mila telefonate (nemmeno Berlusconi ha un telefono così bollente), la gratuità con cui lavora e soprattutto la sua onestà e il suo essere uomo prendendosi sempre la responsabilità delle sue azioni non hanno davvero eguali.
E che dire di Gianluigi, di Giovanni, di Tony, di Peppino, di Paolo che quotidianamente sottraggono tempo e risorse alle proprie aziende e alle proprie famiglie pur di essere sempre presenti e di far gruppo per portare avanti un progetto, mai come quest'anno ambizioso e complicato. Anche a loro va la nostra profonda gratitudine!
Su Leo e Antonio ci siamo già espressi, ma lo rifacciamo con grande piacere aggiungendoci anche Vito, non sempre costante quest'anno per via dei suoi acciacchi fisici. Non abbiamo trovato un mister, un secondo, un preparatore....abbiamo trovato innanzitutto degli uomini con gli attributi che non hanno mai mollato di fronte alle difficoltà, che hanno sempre e comunque creduto nel lavoro in palestra e nei frutti a cui avrebbe portato. La nostra grande speranza è che possano essere riconfermati per dare continuità al lavoro svolto e per continuare sulla scia dell'impresa compiuta quest'anno.
Un plauso va anche a Fabio che ha coadiuvato Leo in assenza di Vito e che ha imparato in breve tempo a capire quanto amore e quanta passione nutriamo per questi colori e questa maglia.
E ovviamente il nostro eterno e incondizionato grazie va a tutta la squadra, a partire dai ragazzi più giovani Alessandro, Davide, Umberto, Sandro, Giuseppe, Antonello, Enzo a cui Leo ha regalato la grande soddisfazione e la grande opportunità di far parte di un gruppo che giocava una categoria nazionale come la B2. La loro crescita tecnica e umana passa sopratutto per la possibilità che hanno avuto di potersi allenare e confrontare con gente più grande che ha alle spalle esperienze importanti.
Che dire di Giorgio, sempre l'ultimo a mollare, sempre il primo a tuffarsi e raccogliere qualunque pallone e che non è mai riuscito a mettere in pratica il suo piano diabolico perchè ha imparato a rispettare e amare la nostra maglia.
O di Mimmo e Antonio, amici inseparabili dentro e fuori dal campo che hanno acquistato la simpatia, l'amicizia e la riconoscenza di tutti noi con la loro semplicità, il loro attaccamento alla maglia che avevano in passato già indossato e la loro grande bravura e professionalità durante gli allenamenti e le partite.
O di Pachy, che si è ritrovato in corso di stagione a diventare titolare di una squadra che stentava in una categoria che non conosceva e che ha dimostrato tutto il suo valore e il suo amore per la propria città servendo palle d'oro ai compagni con grande precisione e lucidità.
O Marco, al suo secondo anno in B2, che si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa e che si è sempre impegnato alla grande lì al centro e che con la sua grande umiltà è stato davvero apprezzato da tutti quanti.
O di Luigi, che con la sua esperienza e la sua grinta ha dato un valore aggiunto al sestetto e che con i suoi saluti calorosi alla "curva" ci ha fatto capire quanto ci tenesse.
O di Donato, indiscusso leader fino all'anno scorso e che ha dovuto convivere col fatto di non partire titolare quest'anno ma che non ha mai ostacolato il lavoro di Leo e ha sempre accettato il suo ruolo e ha sudato in palestra fino a regalarci una fetta pesante di salvezza con la sua prestazione pazzesca di Monterotondo.
O di Luca, giovane e promettente, che ha faticato un po' all'inizio ma che poi ha capito i grandi mezzi a sua disposizione.
O di Giacinto, che ha saputo onorare il ruolo di capitano e di schiacciatore trascinando la squadra in alcuni momenti di difficoltà e garantendo una continuità di rendimento negli ultimi mesi che mai avevamo potuto apprezzare.
O di Daniele Massaro, su cui Leo ha scommesso tanto e che con la sua caparbietà e il suo impegno è riuscito a diventare una validissima alternativa nel reparto dei martelli tanto da partire titolare a Bracciano. La sfortuna, poi, ha fatto il resto ma siamo sicuri che l'anno prossimo tornerà a calcare il parquet e a sudare per la maglia del suo paese.
O di Vincenzo Lanzolla e Tommaso Cramarossa, che hanno condiviso uno la prima e l'altro la seconda parte della stagione sempre con grande professionalità, simpatia e con uno spirito propositivo e combattivo ma che per motivi strettamente personali non sono arrivati alla fine della cavalcata insieme a tutti gli altri.
Che dire. L'unica speranza che abbiamo nel profondo del cuore è che al di la' di tante difficoltà che avete patito e delle rinunce fatte pur di continuare a difendere questi colori, il nostro sostegno incondizionato, il calore del nostro tifo, il suono del megafono e del tamburo e la passione di un palazzetto sempre pienissimo e caldo abbiano ricompensato i vostri sforzi e non vi abbiano mai fatto sentire soli.
Lo sport dà sempre lezioni di vita. Voi ci avete insegnato a non mollare mai in nessuna circostanza e a fare gruppo, Leo ci ha insegnato a credere nell'impegno e nel lavoro quotidiano in palestra, la società a essere onesta e leale anche quando le acque non sono calme.
Noi ci auguriamo di avervi trasmesso anche solo una fetta dell'amore che abbiamo per questo sport e per la squadra della nostra città e un pezzettino della nostra stima e amicizia che nutriamo nei vostri confronti, sperando che questo sia solo un arrivederci ad agosto per continuare a soffrire, a combattere e a gioire tutti insieme, come abbiamo sempre fatto!

1 CONDOTTIERO, 13 LEONI, UNA GRANDE ARMATA:
MOTTOLA VI RINGRAZIA PER LA SPLENDIDA ANNATA!

1 commento:

  1. quale sarà il destino del volley mottolese nella prossima stagione ? spero che nn sparisca come il calcio............. forza mottola.......dirigenza nn abbandonate questo meraviglioso sport

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