lunedì 24 ottobre 2011

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE

LA B2: UN NUOVO PUNTO DI RIFERIMENTO

Il Volley Motula riapproda quest’anno in B2, tra i professionisti, in un campionato che comincia a contare a livello nazionale. 
La prospettiva è cambiata, ritengo che non sia più un gioco, pertanto mi piacerebbe apportare il mio contributo trasferendo alcuni concetti che quotidianamente cerco di trasferire nella realtà aziendale.
Spesso, mi ritrovo a leggere e rileggere le parole di un grande Coach che ha accompagnato la nazionale italiana di Volley a raggiungere grandi successi, Julio Velasco.
Velasco ha dimostrato che la vittoria ed i successi nel Volley, come in un’azienda arrivano solo dopo un lungo processo fatto di lavoro tecnico e psicologico.
Nelle sue parole, mi hanno colpito in particolare questi due consigli, che mi sento di trasmettere alla squadra, al mister, ma che possono essere valide a tutti i livelli, anche fuori dal volley:
La prima riflessione è quella di avere sempre un PUNTO DI RIFERIMENTO chiaro: che cos’è il punto di riferimento? Io, per esempio, sono alto un metro e ottanta, ma nel mondo del volley mi confronto con ragazzi tutti più alti di me! Se mi confronto con gente normale, posso considerarmi nella media, perciò occorre definire il punto di riferimento!
In B2 i riferimenti probabilmente ci sembrano inizialmente tutti più alti di noi, tutti più bravi, ma facciamoci aiutare dalla statistica. Quando si dice “quello è un bravo schiacciatore, la mette sempre giù”, occorre chiedersi “quante volte? Che percentuali ha?”. Per definire il punto di riferimento occorre saper valutare bene noi stessi e gli altri!
Il nostro obiettivo quest’anno è quello di raggiungere la salvezza, cercando di vincere il numero maggiore possibile di partite e dobbiamo essere consci che anche i migliori non sono perfetti e che l’obiettivo è raggiungibile: se non riusciremo sarà perché avremo fallito, non perché non era raggiungibile!
La seconda riflessione è quella di eliminare gli ALIBI: in questi anni seguendo la squadra è capitato spesso di osservare in campo proprio questo aspetto: lo schiacciatore che riceve la palla un po staccata dalla rete e sbaglia, diceva al palleggiatore “voglio la palla più vicina alla rete!”,il palleggiatore che doveva gestire una palla scomoda si arrabbiava con la ricezione : Ragazzi, la ricezione!”…solo che quello che riceveva non poteva dire all’avversario, “per favore batti meno forte!”. Gli alibi vanno eliminati per poter migliorare sempre!
Dovremo cercare di insistere su questi due aspetti per tutta la stagione, non solo in campo, ma anche fuori.
Quest’anno abbiamo avviato tante attività interessanti, cercando di creare coinvolgimento, perché solo così potremo mantenere un livello alto nello sport a Mottola, pertanto cercheremo di spingere tutti a dare qualcosa in più ! Rischieremo di diventare antipatici, ma il nostro ruolo è questo!
Vi lascio ringraziando tutti quelli che hanno permesso di arrivare fin qui, in particolare Enzo Decarlo, ed a spronare tutto lo staff ed i tifosi per un’annata che sarà stimolante anche se impegnativa!
Forza!

Attilio Posa

1 commento:

  1. In bocca a lupo presidente per questa nuova avventura. Quello che scrivi lo condivido ad eccezione della parola "fallimento"; se la retrocessione avverrà sicuramente non sarà per fallimento, ma perchè gli altri saranno stati più bravi di noi; l'importante è avere dignità nelle cose che si fanno.

    RispondiElimina