Il tuo è un ritorno a Mottola dopo la precedente esperienza di alcuni anni fa. Cosa noti di diverso nell’ambiente?
L’ambiente è sicuramente cambiato in positivo rispetto alla mia ultima stagione in C di quattro anni fa in quanto è diventato più organizzato nei vari aspetti (ad esempio all’epoca non c’era un gruppo organizzato di tifosi che oggi invece rende rumorosissimo il palazzetto) e nella composizione della società con l’ingresso di nuova gente che si è appassionata a questo sport.
Come giudichi il campionato finora?
La stagione che stiamo vivendo sicuramente non è una di quelle ricche di risultati positivi e di soddisfazioni per noi e per il pubblico che ci segue.
Sinceramente all’inizio della stagione non immaginavo minimamente di arrivare a sei giornate dalla fine e dover lottare per la salvezza; pensavo potesse essere un campionato tranquillo di metà classifica. Dopo parecchi anni di pallavolo, però, ho capito che nulla è certo e scontato in questo sport e che i campionati sono pieni di incognite e di variabili che possono cambiare e stravolgere gli obiettivi e i pronostici iniziali.
Credi che la squadra abbia le carte in regola per salvarsi?
A questa domanda preferisco non rispondere. Sono scaramantico e non vedo la classifica da due mesi ormai!
Un saluto e un messaggio a tutti i tifosi.
A loro va un ringraziamento sentito e profondo visto che ad ogni partita vengono a sostenerci e non ci fanno mai mancare il calore. Credono sempre in noi anche se non stiamo riuscendo a ripagarli con le vittorie. La cosa più difficile per me dopo ogni partita è andarli a salutare senza aver quel sorriso stampato in faccia tipico di ogni bella vittoria. Non mi rimane che dirgli grazie, grazie, grazie!
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