Mancava un punto per raggiungere la tanto agognata salvezza oppure sperare in un passo falso della nostra diretta concorrente, il Frascati, di scena sul parquet dell'Ostuni.
Nello sport, come nella vita, nessuno ti regala niente e i ragazzi di mister Sportelli hanno guadagnato e sudato sul campo questo splendido traguardo riuscendo a rimettere in carreggiata una partita nata male.
Davanti a un palazzetto che si andava riempiendo sempre più fino all'esaurimento di posti, Leo manda in campo gli uomini che avevano ben figurato a Monterotondo con Gonnella palleggiatore, Montuoso opposto, Colapinto e Martielli laterali, Mariani e Azzone centrali e Basile libero.
Coach Paglialunga, voglioso di far punti per chiudere il campionato al secondo posto, può contare su quasi tutti gli uomini e schiera la diagonale Zonno/Sette, i martelli Gallotta e Maiullari, i centrali De Tellis e Cutecchia e il libero Di Sabato.
Nel primo set la squadra lotta punto a punto ma nel momento decisivo sbaglia troppo lasciando scappare i baresi che chiudono 22-25. Nel secondo i nostri dominano fino al 18-13 e poi un inspiegabile black out consente all'Altamura di piazzare un break di 12-1 portandoli avanti 2-0.
I ragazzi a questo punto non possono più sbagliare nulla ed entrano in campo consapevoli che si stanno giocando una stagione in pochi minuti. L'Altamura, onora l'impegno forse fin troppo, visto che non regala nulla e continua a giocare per cercare di chiudere subito la pratica. Sostanziale equilibrio fino al 20-20 quando il capitano Martielli dalla linea dei 9 metri devastante la ricezione murgiana con 3 aces aprendo la strada alla rincorsa.
Rincorsa che si completa nella quarta frazione, con un Mottola agonisticamente determinato e tatticamente lucido e con un Altamura nervoso e in bambola che non riesce a trovare le giuste contromisure allo strapotere ionico. La palla della salvezza è in mano a Tria che la scaglia violentemente sul parquet avversario regalando una grande gioia a tutto il pubblico presente e a tutto lo staff tecnico e societario.
Il tie-break è una pura formalità con Leo che fa entrare in campo i ragazzini che hanno lavorato tantissimo durante l'anno e che hanno mostrato ottimi miglioramenti.
Alzino la mano quanti di voi a gennaio, dopo 7 sconfitte consecutive e penultimi in classifica, credevano ancora in questi ragazzi e in questa società. Alzi la mano chi durante l'anno è sempre stato accanto a questo gruppo di uomini prima ancora che giocatori, a chi li ha visti costantemente sudare in palestra e lavorare come forsennati. Alzi la mano chi credeva che Leo non avrebbe mai mollato e avrebbe continuato a guidare con sapienza e con carattere questo gruppo.
Pochi di quelli che sabato affollavano quei gradoni, salendo sul carro dei vincitori, possono ritrovarsi in una di queste categorie.
Nello sport i conti si fanno sempre alla fine, mai durante il percorso. I conti dicono che 15 ragazzi, 1 allenatore e un gruppo societario di gente onesta e con una grande passione per questo sport non hanno mai mollato e hanno inseguito sempre con la stessa forza questo obiettivo, che è costato rinunce, sacrifici, scelte dolorose e tanto lavoro ma che forse è così bello proprio perchè sofferto e travagliato.
Dal canto nostro pensiamo di essere sempre stati al fianco della squadra, anche quando si perdeva sempre e non vedevamo palla, anche quando gli avversari dominavano e i nostri soffrivano. Eravamo consapevoli di essere di fronte a degli uomini e a degli atleti con grande qualità e che il lavoro in palestra, prima o poi, avrebbe pagato.
Il senso di quello striscione e di quella maglietta che abbiamo indossato sabato scorso dopo la partita riassume tutto quanto detto sopra. E soprattutto la scelta di confezionare poche t-shirt è stata mirata; per far capire a tanti gufi, a tanti allenatori senza patentino, a tanti soloni che al primo errore sbuffavano e criticavano, che in questa salvezza ci abbiamo creduto in pochi e che l'atteggiamento di chi critica in maniera distruttiva nello sport come nella vita è solo deleterio.
La nostra gratitudine per questi ragazzi è palese. E' stata consacrata in quello striscione che speriamo sia stato gradito.
Ora veniamo alle pagelle:
MARTIELLI 7,5: un inizio sottotono anche per via di un muro avversario molto ben piazzato. Da' il via alla riscossa con quelle sue tre castagne nel momento decisivo del terzo set. TRASCINATORE!
COLAPINTO 7: anche lui soffre un pò la fisicità dei murgiani ma poi inizia a mettere a terra palloni importanti e a bombardare dalla linea dei 9 metri. Vederlo saltare con noi a fine partita non ha prezzo. RICONFERMATELO!
AZZONE 7,5: ci mette la sua solita grinta e la sua grande esperienza. Non molla mai e alla fine non ci stanca mai di ringraziare anche se dovrebbe essere il contrario. Onorati di averlo avuto con noi! LEADER!
MARIANI 7: si presenta con un muro stampato in faccia a Gallotta. Gioca una partita di grande attenzione. Resta quel suo peccato originale di essere biancorosso ma stavolta lo perdoniamo. SCOMMETTITORE INCALLITO!
PIERANGELI 7: entra in campo per dare maggiore vivacità in attacco nel reparto centrale. Mostra come sempre buone percentuali in attacco. PROMETTENTE!
MONTUOSO 7: titolare dall'inizio, mette in difficoltà con le sue bordate la difesa altamurana. Dopo tanti anni di play-off persi, possiamo festeggiare insieme a Donato un traguardo raggiunto. BANDIERA!
TRIA 7,5: dimostra di essere più in forma rispetto alle ultime prove. Non ci delizia del suo servizio "ficcante" ma pensa a mettere a terra palloni su palloni. KILLER!
GONNELLA 7,5: nel volley il regista è il ruolo più importante e allo stesso tempo delicato. In ogni partita, in ogni set Pachy dimostra grande lucidità e grande personalità. Anche sabato giostra gli attacchi e distribuisce palloni con sapienza! CUORE MOTTOLESE!
BASILE 7.5: niente pagella comica. Gioca alla grande difendendo tutto ciò che poteva. A fine gara era uno dei più felici e ha dimostrato che la sua volontà di farci salvare ha prevalso sui tentativi di sabotaggio e di combine da quattro soldi. CLONATELO!
PUGLIESE, BIANCO, CARAGNANO 8: vedere ragazzini mottolesi che fino all'anno scorso non riuscivano a trovare spazio in C e che quest'anno grazie al duro lavoro di Leo sono migliorati enormemente e hanno esordito in B2 è motivo di gioia e orgoglio per tutti. Speriamo sia l'inizio di una loro brillante carriera!
ALTAMURA 10: non per la partita di calcetto che gioca sempre alle 3 con gli amici ma per il suo contribuito alla causa. Sempre puntuale e preciso nel suo lavoro, coadiuva Leo nella preparazione fisica dei ragazzi con professionalità e impegno. Il tutto, vorremmo sottolinearlo, in maniera GRATUITA e per puro spirito di passione per questo sport e di attaccamento a questi colori e a questa città. CHAPEAU PROF!
SPORTELLI 10: non ci stancheremo mai di ringraziarlo. Ha compiuto un lavoro straordinario con la prima squadra e con le giovanili tra mille difficoltà e mille peripezie. Non ha mai mollato un centimetro e non ha mai perso fiducia e volontà. Deve mettersi in forma per l'anno prossimo per saltare meglio a fine partita quando gli dedichiamo il solito coro!
Un pensiero di cuore merita anche la società che ha attraversato mille problemi ma che ha sempre e comunque creduto in questo progetto, che alla fine si è dimostrato vincente. Una stagione dura 8 mesi a livello agonistico; sotto il profilo societario invece Attilio Posa, Tony Longo, Lino Modugno, Giovanni De Santo, Gianluigi Notarnicola, Paolo Mastromarino, Peppino D'onghia stanno lavorando da luglio. Hanno riportato a Mottola il Volley che conta e noi come credo tutti gli sportivi mottolesi non possiamo che esserne riconoscenti. GRAZIE!!!
Ah dimenticavamo un nobile pensiero per l'opposto avversario che ha iniziato ad ergersi a clown della situazione sin dai primi scambi, provocando il pubblico e riuscendo a beccarsi il giallo e a far innervosire la sua squadra. Prendendo in prestito la nobile e gentile affermazione di Lorenzo "Sette, i pagliacc com a te li mangem a colazione!"
Onore a voi che ci siete sempre stati :)
RispondiEliminabasile se vuoi la riconferma, dovrai avere la mano ferma, perchè quest'anno hai toppato, ricezioni e difese da menomato!
RispondiEliminacaro mio, non disperare.
RispondiEliminaAppena la riconferma sarà realtà,
lo svolgimento del prossimo campionato diverrà una pura formalità.