Dopo l'articolo apparso sul sito ufficiale della Marino Pallavolo che commentava lo stop subito a Mottola sabato scorso, la Muraglia gialloblu' non puo' esimersi dal rispondere alle accuse infondate e al discredito piovuto sul nostro gruppo organizzato.
Scrivono di noi : " Non è stato un bell'ambiente, soprattutto non è stato un bel tifo, perché più che impegnarsi per supportare la propria squadra, si è distinto per l'offesa personale ai
giocatori avversari".
E' evidente e logico che ogni addetto stampa debba tirare acqua al proprio mulino e giustificare la sconfitta dei propri atleti trovando qualche pretesto ma strumentalizzare il nostro tifo tacciandolo per offensivo e scorretto è quanto di più lontano dalla realtà possa esistere.
Dal 2009, l'anno della nostra fondazione, ci siamo sobbarcati chilometri, ci siamo ritirati a casa afoni, abbiamo lottato, cantato, sudato per la nostra maglia e i nostri colori e in più di qualche occasione siamo stati il settimo uomo in campo a fare la differenza.
Mai nessun atleta avversario, nessuna società, nessun giornalista ci ha definito pericolosi, violenti, offensivi. Anzi, l'opinione da parte di tutti gli addetti ai lavori che ci hanno incontrato, a Mottola come in trasferta, è sempre stata unanime attribuendoci solo complimenti e riconoscimenti per il nostro calore, la nostra passione e la sportività con cui seguiamo la squadra.
Gli ultimi che ci vengono in mente, a mo' di esempio, sono gli atleti del Tivoli/Guidonia che a fine partita sono venuti a stringerci la mano sotto il nostro settore e a complimentarsi in maniera sincera per il nostro supporto e il tifo che avevamo fatto per i nostri ragazzi che difendono i colori gialloblù.
Ebbene sì "TIFO PER I NOSTRI RAGAZZI", perchè è questa la nostra filosofia, il nostro modo di approcciarci alle gare, il nostro modo di essere e di intendere uno sport come la pallavolo che è l'emblema della lealta' e della correttezza.
I modi e le maniere con cui siamo stati descritti da chi scrive per il sito dei laziali non ci sono mai appartenuti e mai ci apparterranno.
Se poi si fanno passare dei semplici sfottò ai giocatori avversari (ripetiamo SEMPLICI SFOTTO') come offese personali gravi nel tentativo di giustificare l'andamento di una partita negativa da parte loro e di distrarre l'attenzione dalla cronaca delle azioni e dall'analisi dei valori che si sono visti in campo, crediamo che non sia un problema nostro.
La nostra sportività e la nostra lealtà non potranno mai essere intaccate e oltraggiate, nemmeno dall'ultimo degli operatori e dagli addetti ai lavori di questo sport, forse invidioso del nostro tifo così organizzato e del calore che si respirava sabato nel nostro palazzetto.
Forse abbiamo speso fin troppe parole e fin troppa attenzione per quelle accuse assolutamente ridicole.
Volevamo solo rispedirle prontamente al mittente e precisare che non siamo gli ultimi arrivati che si fanno strumentalizzare.
"MURAGLIA GIALLOBLU"
Scrivono di noi : " Non è stato un bell'ambiente, soprattutto non è stato un bel tifo, perché più che impegnarsi per supportare la propria squadra, si è distinto per l'offesa personale ai
giocatori avversari".
E' evidente e logico che ogni addetto stampa debba tirare acqua al proprio mulino e giustificare la sconfitta dei propri atleti trovando qualche pretesto ma strumentalizzare il nostro tifo tacciandolo per offensivo e scorretto è quanto di più lontano dalla realtà possa esistere.
Dal 2009, l'anno della nostra fondazione, ci siamo sobbarcati chilometri, ci siamo ritirati a casa afoni, abbiamo lottato, cantato, sudato per la nostra maglia e i nostri colori e in più di qualche occasione siamo stati il settimo uomo in campo a fare la differenza.
Mai nessun atleta avversario, nessuna società, nessun giornalista ci ha definito pericolosi, violenti, offensivi. Anzi, l'opinione da parte di tutti gli addetti ai lavori che ci hanno incontrato, a Mottola come in trasferta, è sempre stata unanime attribuendoci solo complimenti e riconoscimenti per il nostro calore, la nostra passione e la sportività con cui seguiamo la squadra.
Gli ultimi che ci vengono in mente, a mo' di esempio, sono gli atleti del Tivoli/Guidonia che a fine partita sono venuti a stringerci la mano sotto il nostro settore e a complimentarsi in maniera sincera per il nostro supporto e il tifo che avevamo fatto per i nostri ragazzi che difendono i colori gialloblù.
Ebbene sì "TIFO PER I NOSTRI RAGAZZI", perchè è questa la nostra filosofia, il nostro modo di approcciarci alle gare, il nostro modo di essere e di intendere uno sport come la pallavolo che è l'emblema della lealta' e della correttezza.
I modi e le maniere con cui siamo stati descritti da chi scrive per il sito dei laziali non ci sono mai appartenuti e mai ci apparterranno.
Se poi si fanno passare dei semplici sfottò ai giocatori avversari (ripetiamo SEMPLICI SFOTTO') come offese personali gravi nel tentativo di giustificare l'andamento di una partita negativa da parte loro e di distrarre l'attenzione dalla cronaca delle azioni e dall'analisi dei valori che si sono visti in campo, crediamo che non sia un problema nostro.
La nostra sportività e la nostra lealtà non potranno mai essere intaccate e oltraggiate, nemmeno dall'ultimo degli operatori e dagli addetti ai lavori di questo sport, forse invidioso del nostro tifo così organizzato e del calore che si respirava sabato nel nostro palazzetto.
Forse abbiamo speso fin troppe parole e fin troppa attenzione per quelle accuse assolutamente ridicole.
Volevamo solo rispedirle prontamente al mittente e precisare che non siamo gli ultimi arrivati che si fanno strumentalizzare.
"MURAGLIA GIALLOBLU"
Difficile trasferta quella di sabato scorso a Mottola (Taranto) per i ragazzi di Giordani, vuoi per un viaggio molto lungo, vuoi per una situazione ambientale durissima. Storicamente Mottola è sempre stata una cittadina che ha vissuto la pallavolo con molto fervore agonistico contribuendo in modo sostanziale, con il proprio tifo esasperato, alle vittorie ottenute sul campo dalla propria squadra. In poche parole il palazzetto di Mottola è considerato uno di quelli "molto caldi"!
RispondiEliminaPERO' RAGAZZI QUESTO ARTICOLO CHE HANNO SCRITTO CI FA ONORE.
NOI SIAMO LA STORIA E LO SAREMO PER SEMPRE.
CONTINUIAMO COSI'