giovedì 24 novembre 2011

A tu per tu con Giorgio Basile, libero della De Carlo Infissi Volley Motula

Sei da quasi tre mesi a Mottola. Cosa ti ha colpito di più e come ti trovi in questo nuovo ambiente?
Sicuramente la prima sensazione positiva che ho avuto è stata la vicinanza degli Ultras alla squadra. Ho avuto il piacere di conoscere alcuni di loro ed ho capito quanto tengano a questa maglia. Purtroppo per adesso non siamo riusciti a dargli le gioie che meritano e soprattutto a mostrare sempre e fino alla fine di ogni match la voglia di vincere. Io, personalmente, ma credo di parlare a nome di tutti, cercherò di continuare a dare il massimo anche per loro, per riuscire a valorizzare il loro tifo, che per quanto mi riguarda e credo si veda, mi carica molto.
Dopo 6 giornate di campionato, tracciamo un primo bilancio delle gare fin qui disputate.
Purtroppo abbiamo avuto delle difficoltà nelle prime due gare, dovute anche all’inizio tribolato della stagione, nelle quali avevamo dei meccanismi da rodare e non siamo quindi riusciti ad esprimerci. Le due successive però, quella con Marino in casa in particolare, ci hanno invece visto in ripresa e onestamente ci facevano sperare in bene. Poi purtroppo siamo incappati in queste due sconfitte che ci devono servire per capire che fino all’ultima palla il risultato non è deciso. Sono di sicuro partite difficili da digerire e che sicuramente in chi ci segue provocano sgomento. Lo capiamo, e lavoreremo sin da subito, come sempre fatto, per riuscire a far vedere il nostro vero valore. L’infortunio di Azzone da circa un mese purtroppo non ci aiuta, dato che Luigi è l’uomo di esperienza che avrebbe potuto darci qualcosa in più nei momenti importanti o di difficoltà. Lo sport però è questo e la medicina è una: lavoro, lavoro, lavoro.
Visto che con quasi tutti i compagni di squadra ha già avuto modo di giocare negli anni passati e quindi conosci il loro valore, in cosa credi si possa migliorare?
Nonostante molti di noi già si conoscano e insieme l’anno scorso abbiano raggiunto i play-off promozione, ogni anno ha una storia diversa. Il gruppo è comunque nuovo e ha bisogno di tempo per comprendere i suoi punti forti e deboli, in modo da valorizzare i primi e saper sopperire ai secondi. In questo momento forse non siamo ancora in grado di “nascondere” le nostre debolezze, di rimediare ad un errore del compagno facendo meglio un altro fondamentale. Questa è sicuramente la cosa su cui dobbiamo lavorare maggiormente. Inoltre è già capitato un paio di volte di iniziare alcuni set completamente scarichi andando sotto anche di 10 punti, pretendendo poi di recuperare negli ultimi scambi, quasi riuscendoci peraltro. Ciò mostra che il valore della squadra c’è, ma mentalmente dobbiamo cambiare qualcosa nell’approccio alla partita, mantenendo sempre alta la concentrazione. Io penso che il nostro gruppo sia buono, formato da gente di categoria e guidato da un tecnico, Leo Sportelli, capace e al quale molti di noi devono moltissimo. Alcuni sono comunque alla prima esperienza e devono confrontarsi anche con la pressione non facile da gestire all’inizio di chi ha un obiettivo da raggiungere e ciò porta spesso a errori anche grossolani. So di ripetermi, ma solo allenandoci al massimo potremo tutti insieme uscire dalle difficoltà.
Chiudiamo con un augurio e un saluto a tutti i tifosi.
Il mio augurio è che la gente che ci segue continui ad essere tanta e appassionata. Nei momenti complicati non è facile, ma è in quelli che si vede chi ci tiene davvero. Da parte mia e della squadra l’impegno c’è sempre, a volte si gioca bene, altre male, ma ciò che possiamo garantire è che ce la mettiamo tutta. Spero che le difficoltà non vengano scambiate per rassegnazione o, peggio, menefreghismo. Lotteremo fino alla fine, comunque vada.

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